di Veronica Vitale
Linkedin

Viviamo in un periodo di crisi: è un’affermazione ormai molto comune e di fronte alla quale molte persone si sentono impotenti e angosciate. La crisi, economica, sociale o culturale che sia, nella narrazione negativa tipica dei nostri tempi, viene presentata come un vero pericolo, un ostacolo al raggiungimento dei propri obiettivi, quando in realtà può essere una grande occasione di svolta e miglioramento se affrontata nella giusta maniera.

Vi siete mai chiesti, ad esempio, cosa accadrebbe se il tempo che usiamo normalmente per lamentarci delle difficoltà lo investissimo nell’analisi e la soluzione dei problemi?

Se non ci avete pensato voi, sicuramente lo hanno fatto gli amici di ProPositivo che partendo da questo semplice assunto si sono posti un grande obiettivo: sviluppare un modello di analisi e animazione dei contesti territoriali in grado di coinvolgere le comunità locali nel ripensamento del proprio futuro e in processi di rigenerazione del proprio territorio.

Ed è questa la sfida che la Sardegna lancia a tutte le grandi e piccole comunità virtuose d’Italia e del mondo con il Festival della Resilienza.

Giunto quest’anno alla sua terza edizione, il Festival si terrà dal 21 Agosto al 2 settembre 2017 nel territorio-pilota di Macomer e del Marghine, con tappe sull’asse Nuoro-Bosa, e avrà come obiettivo quello di diffondere innovazione e azioni concrete evidenziando le potenzialità del territorio e mettendole in connessione tra loro.

Un’occasione per creare un ambiente dinamico e multilinguistico, capace di collegare logica e creatività, scuola e imprenditoria, istituzioni e società civile, pubblico e privato. Tutti ingredienti fondamentali per attivare processi di problem solving comunitario e di rigenerazione territoriale, e che andranno ad alimentare un programma fitto di appuntamenti.

Si inizierà con una fase itinerante di Brainsurfing, con 4 giorni di turismo attivo tra Nuoro, Macomer e Bosa, in un itinerario volto a far scoprire le potenzialità e le criticità del Centro Sardegna, per poi proseguire con:

  •  Summer School, un percorso di formazione multidisciplinare di 10 giorni che prevede laboratori con formatori esperti per approfondire diversi aspetti dell’innovazione sociale e della progettazione partecipata sui territori (tra cui :sviluppo locale; euro-progettazione e impresa; giornalismo partecipativo; social media, comunicazione 2.0 e nuove tecnologie; arte pubblica, foto e video racconto). Alternando momenti di approfondimento teorico a fasi di sperimentazione diretta delle attività di ricerca, raccolta, elaborazione e diffusione di dati e informazioni, i partecipanti saranno chiamati a esplorare il contesto locale, creando sinergie con le discipline artistiche e con la popolazione.
  • Resilienza Artistica (E.R.A), un esperimento di residenza artistica e di arte pubblica che andrà a coinvolgere oltre 60 artisti tra attori, ballerini, registi, scrittori, fotografi, street-artist e musicisti, con lo scopo di produrre delle iniziative di innovazione sociale e culturale per il territorio ospitante in uno spirito di condivisione e contaminazione. Chiamati a esplorare, coinvolgere e raccontare la comunità e il territorio, al fianco di innovatori nel campo dell’arte pubblica e delle smart cities, gli artisti collaboreranno per animare il Festival, fare formazione alla comunità e indagare il “ruolo sociale” dell’arte
  • Un ricco calendario di laboratori di formazione, volto a soddisfare i bisogni e gli interessi formativi del territorio, e un’offerta giornaliera di eventi, performance teatrali, concerti musicali, proiezioni cinematografiche, presentazioni letterarie, momenti di confronto dedicati alla cultura, allo sport, all’integrazione sociale ed etnica, con ospiti di spessore come la scrittrice Michela Murgia, il fotografo Gianluca Vassallo, il musicista Dj Gruff, il funambolo della armonica Moses e la street art dei Guerrilla Spam

 

Anche Open Hub fa parte della fitta rete di oltre 50 sponsor nazionali e internazionali che in tre anni ProPositivo è riuscita a costruire attorno al modello del Festival della Resilienza con la volontà di mettere in contatto realtà virtuose e creare modelli replicabili di rigenerazione urbana.

Tixe Magazine, media sponsor della manifestazione, vi racconterà l’evento.

Per avere maggiori informazioni sul programma del Festival puoi consultare il sito a questo link