Tra le colline di Monforte d’Alba, comune e territorio di nota tradizione vitivinicola, si trova l’azienda agricola “La Rachilana”, fondata nel 1964 da Bartolomeo Marengo e dal figlio Mario dopo anni di lavoro tra i filari come mezzadri. L’azienda, che oggi è condotta dai nipoti di Bartolomeo, Davide e Daniela, con i suoi 4 ettari di vigne produce Dolcetto d’Alba, Barbera d’Alba, Langhe Nebbiolo e Barolo.

Seguendo la tradizione di famiglia, dove fondamentale è la qualità e non la quantità, in vigna si selezionano le uve migliori per realizzare un prodotto degno di queste colline patrimonio UNESCO.

I vini hanno preso forma grazie all’energia e alla passione trasmessa di generazione in generazione e al legame affettivo con il territorio e la sua cultura vitivinicola.

Guardando indietro ma pensando al futuro, l’azienda ha fortificato il legame con la terra prendendo parte al progetto “The Green Experience”, dove il rispetto per l’ambiente è fondamentale e si sono eliminati i diserbi e insetticidi.

Davide Marengo, nipote del fondatore, è appassionato, brillante ed estremamente deciso nel portare avanti la sua mission: continuare a tramandare la cultura vitivinicola della sua terra contaminandola con scelte di gestione innovative e sostenibili. Nel 2011 ha deciso, con la sorella Daniela, di riprendere in mano l’azienda di famiglia, e oggi la racconta a Tixe Magazine attraverso alcune parole chiave.

  • Terroir, rispetto dei tempi della natura

“Dopo aver ripreso in mano l’azienda, con mia sorella ci siamo subito trovati d’accordo su un concetto: la natura deve fare il suo corso. Così i nostri vini nascono e crescono nel totale rispetto della terra che li genera e dei tempi che madre natura impone: non abbiamo mai pensato di forzare una vendemmia o di accorciare l’invecchiamento. Abbiamo sempre puntato all’eccellenza, in cantina ma anche e soprattutto fuori. L’omologazione del gusto del vino deriva in maniera particolare dal fatto che questo, spesso, sia un prodotto costruito in cantina in modo molto personalistico. Nel corso degli anni si è sempre prestata più attenzione al lavoro dell’enologo che è comunque fondamentale, che a quello sul campo. Noi abbiamo cercato di riequilibrare questa distonia puntando sempre di più sul terroir e le sue caratteristiche.”

  • Ecosostenibilità e tradizione

“Proprio in virtù del rispetto della natura, dei suoi tempi e delle sue caratteristiche, abbiamo sposato con grande gioia il progetto di The Green Experience e alle dieci regole che lo governano:

  1. Viticolture e produzioni eco-compatibili ed eco-sostenibili
  2. Tutela della biodiversità e dell’ambiente naturale
  3. Tutela estetica del paesaggio naturale e antropizzato
  4. Priorità alle soluzioni agronomiche e al rispetto del suolo
  5. Eliminazione del diserbo chimico nei filari
  6. Semina di essenze erbacee e floreali nel vigneto
  7. Diffusione di insetti pronubi utili
  8. Collocazione di nidi per uccelli funzionali alla coltura
  9. Rispetto e onestà nei confronti del consumatore
  10. Tracciabilità dei controlli e certificazione esterna

Proprio in virtù di questo bellissimo progetto, definirei il nostro vino come “ecosostenibile” più che semplicemente biologico”.

  • Innovazione e distribuzione

“Essendo giovani e sempre con lo sguardo rivolto al futuro, non ci siamo fermati alla tradizione e al terroir: abbiamo cercato di innovare e sperimentare, e non solo in cantina. La nostra è una delle pochissime piccole realtà che si avvale di macchinari per la produzione di altissimo livello, tipici solo delle grandi cantine e specifici per una produzione di qualità superiore. Il fatto che solo le grandi cantine ne siano provviste riguarda il prezzo e la tecnologia applicata, non il volume di produzione. Ci servirà qualche anno per ammortizzare i costi ma siamo ben felici di pazientare e avere un vino unico, distinguibile e che parla della terra che lo ospita. Per quanto riguarda la distribuzione, abbiamo deciso di rivolgerci ad alcuni distributori classici ma anche ad alcuni e-commerce di nicchia. Qualimenti è uno di questi, un portale ci permette di avere un nostro spazio, una vetrina e soprattutto un impatto molto forte sulla clientela. Qualimenti, infatti, distribuisce solo prodotti di alta qualità e di comprovata provenienza: essere associati a un target alto ci garantisce un posizionamento che rispecchia la nostra idea di vino e di azienda.”