Gigi Proietti è morto lunedì 2 novembre, esattamente nel giorno in cui compiva 80 anni. Attore di cinema, tv e teatro, cabarettista, conduttore e doppiatore, era romano e orgoglioso di esserlo, fiero ambasciatore di pregi e difetti degli abitanti della città più bella del mondo. Senza per questo risultare mai provinciale o divisivo, e ne è dimostrazione il fatto che fosse davvero amato e apprezzato in tutta Italia. 

Per questo, il Tixe Weekend di questa settimana vuole essere il nostro ricordo di un artista unico.

FASHON&DESIGN

Nel 1976 esce un film che è diventato, nel corso degli anni, un vero e proprio cult e forse il maggiore successo cinematografico di Gigi Proietti. Febbre da cavallo, di Steno, con Enrico Montesano nel ruolo del socio di scommesse (sempre perse) di Proietti, aspirante attore di scarso successo che per sbarcare il lunario come indossatore. Una delle scene più conosciute del film è proprio quella che lo vede cercare di risolvere un grosso guaio…durante una sfilata. 

Febbre da cavallo è disponibile su Netflix 

FOOD

All’inizio degli anni Novanta, Gigi Proietti torna a recitare in tv, in quelle produzioni che allora si chiamavano ancora fiction e che gli porteranno enorme popolarità (soprattutto, dal 1996, con il ruolo del Maresciallo Rocca). 

Nel 1994, però, aveva interpretato il ruolo di uno sfortunato ma ingegnoso ristoratore (ruolo che, per un breve periodo, aveva svolto anche nella sua vita), un romano che si ritrova suo malgrado proprietario di un ristorante italiano a New York. 

Accanto a lui, Nancy Brilli e una giovanissima Cristiana Capotondi. 

Italian restaurant è disponibile su RaiPlay 

SPORTS

Nella sua lunga carriera, Gigi Proietti è stato anche un eccellente doppiatore e direttore del doppiaggio. Tra i molti divi cui ha prestato la voce, ci sono Kirk Douglas, Gregory Peck, Marlon Brando, Dustin Hoffman, Robert De Niro, Anthony Hopkins e Ian McKellen. E Sylvester Stallone nel ruolo che lo ha consacrato star di Hollywood, quello del pugile italo-americano Rocky Balboa nel film che ne segna il debutto, nel 1976. A urlare il nome dell’amata Adriana, dopo il primo incontro con Apollo Creed, per il pubblico italiano c’era proprio la voce di Proietti. 

Rocky è disponibile su Sky e Now Tv.

ART&PHOTO

La riproduzione di un teatro elisabettiano, interamente in legno di rovere, nel cuore verde di Roma, Villa Borghese. È il 2003 quando, da un’idea di Gigi Proietti, viene inaugurato nella Capitale il Silvano Toti Globe Theatre: l’attore ne diviene anche direttore artistico, portando in scena, nel corso degli anni, capolavori come Romeo e Giulietta, Il mercante di Venezia e La dodicesima notte. 

Il giorno successivo alla morte di Proietti, la sindaca di Roma Virginia Raggi e la Fondazione Silvano Toti hanno dichiarato di voler intitolare il teatro all’attore.

BOOKS

Un’accurata selezione dei successi del suo teatro, scelta e montata dallo stesso Proietti per questo Dvd: da “Pietro Ammicca” a “Castone”; da ” Grammelot” a “L’inglese”; da “II teatro Kabuki” a “Er Barcarole romano”. Il libro, inoltre, permette ai lettori di scoprire che anche sulla pagina scritta Proietti mantiene una sua voce inconfondibile, capace di molti registri ma sempre caratterizzata da una sorridente, sorniona, implacabile capacità di avvincere. Un pianeta delle meraviglie dove Roma, il Don Giovanni, l’amatissimo Gioacchino Belli, passioni culturali e civili, cultura alta e cultura bassa si mescolano in modo inestricabile. Dopo il lungo testo “Io, il teatro e tutto il resto” (raccolto da Rita Sala), Proietti offre, nella seconda parte del libro, la sua personale selezione dai testi comici scritti in alcuni decenni di carriera artistica, e resi celebri in spettacoli entrati ormai nella storia del teatro.