È il 21 aprile 1989 quando la Nintendo fa uscire sul mercato una piccola consolle grigia e portatile che diventerà il sogno di ogni appassionato di videogiochi: il Game Boy, che arriverà in Europa (e in Italia) un anno dopo, e resterà in commercio fino al 2003. 

Per tutti quelli che lo hanno amato da bambini, questa settimana Tixe Weekend offre una serie di spunti giocosi su misura per…ragazzi cresciuti. 

Buon divertimento! 

TV SERIES

Sword art online

Sword art online è un anime tratto dal light novel giapponese scritto da Reki Kawahara e illustrato da abec. La storia è ambientata nel 2022, in un momento in cui la tecnologia è così avanzata da permettere al genere umano di svagarsi con esperienze totalmente immersive in mondi VR. Con questa attrezzatura, migliaia di persone sono in attesa dell’uscita del videogioco Sword Art Online, l’ultimo e definitivo MMORPG virtuale: vengono definiti così i “Massively multiplayer online role-playing games” dove un gran numero di utenti giocano e interagiscono in un mondo virtuale.

 La storia segue Kazuto “Kirito” Kirigaya e Asuna Yuuki, che, appassionati di videogiochi, sono tra i primi a provare questa nuova esperienza. I due protagonisti, come il mondo intero, affollano le “strade” del videogioco sin dal primo giorno di utilizzo: tutti scopriranno presto che il creatore del gioco aveva altre intenzioni per loro, intrappolandoli nel mondo virtuale, senza seconde vite né la possibilità di fare logout, nemmeno per mangiare o lavarsi. Scoppia così un’emergenza mondiale, che riporterà tutti i giocatori nel mondo reale e curarli mentre sono ancora collegati. 

Sword art online è disponibile su Netflix.

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SPORTS

Immaginate di essere comodamente seduti in poltrona con un joypad in mano e di essere stipendiati da una società professionistica. Situazione apparentemente irrealizzabile, ma che in realtà sta diventando realtà grazie al fenomeno degli eSport.

Un eGamer professionista, infatti, proprio come un vero atleta scandisce le sue giornate con ore di allenamento e preparazione, 3 o 4 ore in cui si lavora duramente per migliorare le proprie skill, tecniche e mentali.

Probabilmente piattaforme come Youtube, disposte a pagare 50 centesimi di euro ogni 1000 visualizzazioni di un video, e il proliferare della figura dello Youtuber, hanno velocizzato un fenomeno che il CIO -Comitato Olimpico Internazionale- ha già messo sotto esame per inserire un giorno, forse, questa categoria tra gli sport olimpici.

In Italia, se pur in crescita, il fenomeno è ancora poco diffuso (difficilmente il montepremi di un torneo supera i 2000 euro), ma all’estero il movimento sta assumendo dimensioni economiche rilevanti: basti pensare che la Fifa Interactive World Cup, organizzata dalla software house canadese EA Sport, ha messo a disposizione del vincitore un premio di oltre 200mila dollari.

Da noi, società di calcio Sampdoria e A.S.Roma su tutte, hanno già messo sotto contratto diversi eGamer, -giocatori professionisti della famosa simulazione calcistica FIFA- per partecipare a eventi internazionali legati al famoso gioco della EA Sport.

Difficile non immaginare che presto il “bip” d’accensione di una Playstation possa sancire l’inizio di un altra… dura giornata di lavoro!

FASHON&DESIGN

Prendete una piccola collezione di pochi capi essenziali ma speciali, combinabili tra loro e realizzati con materiali sostenibili: una varietà di possibili combinazioni per ogni occasione, e il gioco nell’inventare sempre nuovi abbinamenti. 

Flavia La Rocca– stilista romana trapiantata a Milano, creatrice del brand che porta il suo nome- ha fatto delle sue capsule di abiti modulari uno dei suoi elementi distintivi, insieme con l’attenzione alla sostenibilità e all’ambiente che l’ha portata sulla copertina del National Geographic di marzo: un invito a riconsiderare il nostro rapporto con la moda e gli acquisti, per evitare sprechi che danneggiano l’ambiente, oltre che le nostre tasche. 

Un nuovo atteggiamento nei confronti dell’abbigliamento è quello che La Rocca vuole promuovere attraverso il suo “guardaroba senza fine”, fatto di pezzi puliti ed essenziali ma molto chic (e made in Italy), che vuole vestire giovani donne dinamiche e contemporanee, e contemporaneamente ridurre lo spreco di acqua, energia e materie prime, tenendo presente l’importanza di proteggere il nostro pianeta. 

FOOD

Con la quarantena ancora in corso, moltissime persone stanno dedicando più tempo del solito alla cucina, dalla sperimentazione di nuove ricette alle sfide con amici e sconosciuti a colpi di piatti molto scenografici e foto postate su Instagram. 

Ed è proprio su Instagram che moltissimi chef, pasticceri e food blogger stanno tenendo dirette e brevi lezioni di cucina, rivelando molti dei loro segreti: dalle star di Masterchef Italia Bruno Barbieri (@brunobarbieri_chef) con le sue ricette antispreco e Antonino Cannavacciuolo (@antoninochef) che proprio ieri ha festeggiato il compleanno preparando la pizza in famiglia, ai dolci di Ernst Knam e signora (@ernstknam e @frauknam); dai piatti casalinghi ma sofisticati di Csaba dalla Zorza (@csabadallazorza), la più chic delle food blogger, alle Stories di Giuseppe Solfrizzi direttamente dal laboratorio di Le Levain (@lelevainroma), la boulangerie francese nel cuore della Capitale in cui prepara sofisticati dolci e fragranti croissant ma anche pane, che è possibile fare anche in casa propria con gli speciali kit in vendita. 

Per giocare a cucinare come un vero chef, anche da adulti. 

FILM

League of Legends

Magari non sapete come si chiama tecnicamente, ma l’avete sicuramente visto o ci avete giocato: League of Legends è un MOBA, un videogioco per PC definito come “Multiplayer online battle arena”, dove due squadre di utenti si affrontano all’ultimo sangue. 

LoL (l’abbreviazione tanto amata) è nato come una demo gratuita ed oggi riempie gli stadi. La Riot Games, casa produttrice del gioco, ha voluto celebrare il suo 10 anniversario con League of Legends, documentario che esplora la storia della community che ha reso il videogioco da cui prende il nome uno dei titoli più giocati al mondo nella storia. Il documentario ci fa vivere i momenti più significativi del primo campionato internazionale fino ad arrivare ai campionati mondiali di questo E-sport. 

Le origini di League of Legends, disponibile su Netflix, è la storia di un videogioco diventato un fenomeno globale e la candidata all’Oscar Leslie Iwerks (“Recycled Life”) firma la regia di questo documentario sui gamer professionisti.

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MUSICA

Che siano le sigle dei cartoni che ci hanno accompagnato durante l’infanzia, i pezzi dei grandi cantanti per i blockbuster dei supereroi o i brani in esclusiva per i videogame, la parola d’ordine è una sola: divertirsi! 

ART&PHOTO

Se pensiamo a un artista che, più di ogni altro, ha sovrapposto l’arte (intesa come linguaggio di comunicazione) e il gioco, non possiamo non pensare a Bruno Munari, artista eclettico e intellettuale di spessore che nella sua vita è stato artista, designer, educatore e scrittore.

L’importanza del gioco, in modo particolare, assume un grande rilievo nella visione di Munari- quella di promuovere una società fatta di uomini creativi e non ripetitivi: il gioco è infatti strumento imprescindibile utile alla conoscenza della realtà come mezzo atto a elevare i ricettori sensoriali ed acquisire dati. Guardare, toccare, il peso, la leggerezza, il ruvido ed il liscio, tutto è nuovo quando si gioca, mentre mettere di giocare significa, al contrario, chiudere i ricettori, utilizzando la ragione come unico strumento per la comprensione della realtà: serviranno ancora -si chiedeva- il naso e le orecchie all’uomo del futuro se non si baderà più al rumore e agli odori?

Le “Macchine Inutili”, con cui Munari ha esordito nel panorama futurista milanese degli anni Trenta, sono il suo manifesto; oggetti apparentemente insensati, privi di ogni funzione pratica, ma che evidenziano un pensiero compositivo complesso fuori dal comune. Installazioni dall’enorme ricchezza poetica, progettate semplicemente per valorizzare concetti come il cinetismo, la casualità, l’astrazione, l’instabilità ed il dinamismo. Le “macchine aritmiche”, create negli anni ’50 sono l’emblema di una sintesi teorica tra la necessità di darsi delle regole generative e l’esigenza contrastante di rompere la regola.

«Non potendo cambiare gli adulti, ho scelto di lavorare sui bambini perché ne crescano di migliori. E’ una strategia rivoluzionaria quella di lavorare sui e con i bambini come futuri uomini».

BOOKS

Tra le letture più amate dagli adolescenti negli anni Ottanta c’erano i libri game, cioè speciali romanzi per ragazzi in cui il lettore poteva scegliere tra diversi percorsi da seguire e costruire così, ogni volta, un romanzo diverso. Lentamente finiti nel dimenticatoio nei due decenni successivi, hanno ritrovato pubblico dal 2017, quando nuove case editrici hanno ristampato vecchi successi e preso a pubblicarne di nuovi. 

Nightshift è particolarmente interessante per diversi motivi: intanto è scritto da una donna, Victoria Hancox, una delle poche autrici di libri di questo genere; poi, è un horror particolarmente sofisticato che prende spunto dal lavoro dell’autrice, e cioè quello di infermiera. Il lettore si ritrova così in un ospedale, a indossare anche lui (o lei) il camice da infermiere durante un turno di notte subito agitato dalla scoperta del cadavere di una collega: collega che, è subito evidente, è stata assassinata. Inizia così una adrenalinica caccia all’assassino che si aggira tra i corridoi dell’ospedale, senza superpoteri, ma con a disposizione le sole armi dell’intelligenza e della memoria.