Heroes 2018  è iniziato e le startup che hanno scelto Maratea per accelerare il loro processo di crescita iniziano ad arrivare; incontriamo Marco Messina, il fonder di Joinbed che ci racconta il suo progetto:

Ciao Marco, questa è la prima volta ad Heroes?
Si, è la prima volta che vengo a Maratea, una grande opportunità per me ed il progetto.

Parlateci di Joinbed, come e quando nasce?
Joinbed come idea nasce nel maggio del 2016, ma sul mercato siamo dal 2017. Siamo un portale di turismo esperienziale che mette in comunicazione viaggiatori che cercano un’esperinza “genuina” con persone del posto; parliamo di abitazioni private, non agriturismi o B&B;
ognuna di queste case offre ai nostri utenti 4 servizi, un alloggio, un passaggio alla stazione o all’aeroporto, una cena tipica regionale con prodotti locali ed un’esperienza tipica in base alle competenze dei nostri host. Le esperienze vanno da una lezione sulla preparazione della pasta fresca, a una lezione di yoga, o magari perché no, una giornata da pastore.
Un viaggiatore stanco delle solite offerte turistiche può vivere un’esperienza particolare, un’esperienza che ha anche un forte valore sociale, i nostri host possono guadagnare semplicemente condividendo le proprie passioni e le proprie tradizioni.
Abbiamo prezzi accessibili a tutti e la particolarità è che con noi non esiste alta o bassa stagione.
Le nostre tariffe restano invariate 365 giorni l’anno.

I numeri raccontano che la percentuale di fallibilità di una Startup in Italia è pari al 97%, cosa c’è che porta persone come voi ad investire su quel 3% di successo?
Principalmente cerchiamo di posizionarci con un’offerta dedicata ad un mercato vergine, l’idea conta molto, ma la nostra fortissima determinazione pensiamo sia il nostro punto di forza.
Siamo convinti che il concetto di abbondanza che genera miseria si combatta solo con la condivisione.

Uno dei fattori chiave nella costruzione di una startup è la creazione del team, come avete formato il vostro?

Siamo partiti in due, appoggiandoci inizialmente a varie agenzie per integrare le competenze necessarie alla costruzione della piattaforma; m già durante il primo anno mi sono reso conto dell’importanza di avere professionisti che lavorassero solo per Joinbed per innalzare il valore del progetto.
Ora siamo in 11 persone, il mio team crede fortemente in questa opportunità di sviluppo, fortunatamente abbiamo trovato un finanziatore che ci ha permesso di coprire lo sviluppo di un anno ed ora stiamo continuando ad investire sul progetto.

Riuscite a spiegarci velocemente cosa e come credete che il vostro progetto possa crescere?
Siamo presenti da Roma alla Sicilia, completeremo entro la primavera 2019 tutto il territorio nazionale con 5 case in 20 regioni. Un centinaio di case per partire possono essere una buona base. Senza investimenti pubblicitari e senza un sito abbiamo già 800 richieste di host che vorrebbero entrare nel progetto. L’obiettivo è quello di arrivare al 2020 con un migliaio di case e nel 2021 almeno 5000

Abbiamo tutti un futuro desiderabile, quale è il vostro?
Il nostro è arrivare all’obiettivo di 5000 case in Italia e replicare il progetto in tutta Europa.